La Sera Dei Miracoli
Quelle: Spotify
				È la sera dei miracoli fai attenzione 
Qualcuno nei vicoli di Roma 
Con la bocca fa a pezzi una canzone. 
È la sera dei cani che parlano tra di loro 
Della luna che sta per cadere 
E la gente corre nelle piazze per andare a vedere 
Questa sera così dolce che si potrebbe bere 
Da passare in centomila in uno stadio 
Una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio 
Anzi la manda in onda 
Tanto nera da sporcare le lenzuola. 
È l'ora dei miracoli che mi confonde 
Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde. 
Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar 
Galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà 
Ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola. 
Ci sono anche i delinquenti 
Non bisogna avere paura ma soltanto stare un poco attenti. 
A due a due gli innamorati 
Sciolgono le vele come i pirati 
E in mezzo a questo mare cercherò di scoprire quale stella sei 
Perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei. 
È la notte dei miracoli fai attenzione 
Qualcuno nei vicoli di Roma 
Ha scritto una canzone. 
Lontano una luce diventa sempre più grande 
Nella notte che sta per finire 
E la nave che fa ritorno, 
Per portarci a dormire. 
Cara 
Cosa ho davanti non riesco più a parlare 
Dimmi cosa ti piace 
Non riesco a capire 
Dove vorresti andare 
Vuoi andare a dormire. 
Quanti capelli che hai 
Non si riesce a contare 
Sposta la bottiglia e lasciami guardare 
Se di tanti capelli ci si può fidare. 
Conosco un posto nel mio cuore 
Dove tira sempre il vento 
Per i tuoi pochi anni 
E per i miei che sono cento. 
Non c'è niente da capire 
Basta sedersi ed ascoltare 
Perché ho scritto una canzone 
Per ogni pentimento 
E debbo stare attento a non cadere nel vino 
O finir dentro ai tuoi occhi 
Se mi vieni più vicino. 
La notte ha il suo profumo 
E puoi cascarci dentro 
Che non ti vede nessuno 
Ma per uno come me poveretto 
Che voleva prenderti per mano 
E cascare dentro un letto... 
Che pena... che nostalgia 
Non guardarti negli occhi 
E dirti un'altra bugia. 
Almeno 
Non ti avessi incontrato 
Io che qui sto morendo 
E tu che mangi il gelato. 
Tu corri dietro al vento 
E sembri una farfalla 
E con quanto sentimento 
Ti blocchi e guardi la mia spalla. 
Se hai paura a andar lontano 
Puoi volarmi nella mano 
Ma so già cosa pensi 
Tu vorresti partire 
Come se andare lontano fosse uguale a morire 
E non c'è niente di strano 
Ma non posso venire. 
Così come la farfalla 
Ti sei alzata per scappare 
Ma ricorda che a quel muro 
Ti avrei potuta inchiodare 
Se non fossi uscito fuori 
Per provare anch'io a volare. 
E la notte cominciava a gelare la mia pelle 
Una notte madre che cercava di contare le sue stelle. 
Io li sotto ero uno sputo 
E ho detto "olé sono perduto". 
La notte sta morendo 
Ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo 
Ma per uno come me, l'ho già detto, 
Che voleva prenderti per mano 
E volare sopra un tetto... 
Lontano... si ferma un treno 
Ma che bella mattina 
Il cielo è sereno. 
Buonanotte 
Anima mia 
Adesso spengo la luce 
E così sia			
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